FAQ Fotovoltaico Condiviso

Lo scopo delle FAQ è quello di inserire delle domande a cui dare risposte semplici ma specifiche, fuori lo standard delle classiche FAQ che puoi trovare ovunque su internet, anche allo scopo di aprire le tue prospettive verso la realtà dei gruppi di autoconsumo per condomini o centri commerciali.

1.Meglio investire i soldi in banca oppure investire in un gruppo di autoconsumo collettivo?
Immagina di avere 5.000 euro, se stai pensando di conservarli in banca con una rendita annuale del 2% (100 euro l'anno), dopo 10 anni avrai 1.000 euro.
Mentre, se immagini di investire in un Gruppo di Autoconsumo Condiviso, se ti affidi ad un Team in grado di massimizzare i profitti, puoi aspettarti di recuperare l'investimento in circa 5 anni, e per i successivi 5 anni avere un guadagno di 5.000 euro. 
Ovviamente si tratta di stime, senza tener conto dell'inflazione di altri aspetti.

2.Cosa sono gruppi di autoconsumo collettivo 
quali sono loro vantaggi?
Semplice, pensa di avere tu stesso più contatori ed un solo tetto, oppure se vivi in un condominio oppure fai parte di un centro commerciale dove c'è un solo spazio comune (tetto,parcheggio,terreno, ecc.) e tante unità con il proprio contatore. Con un gruppo di autoconsumo collettivo puoi mettere d'accordo anche chi non riusciva a trovare la quadra per sostituire una lampadina perché hai due strade:
A) se alcuni condomini non né vogliono sapere di affrontare spese, puoi proporti da solo o con altri condomini di installare il fotovoltaico associato al tuo contatore, ma cedere gli incentivi al condominio (ad esempio per stanziare un fondo di manutenzione) oppure cederlo ai condomini che permettono l'utilizzo degli spazi comuni.
B) Se c'è maggiore collaborazione e c'è un contatore condominiale con dei consumi, è possibile dividere spese e ricavi. Dividendo la spesa è probabile che sia più facile realizzare un impianto più grande ad un prezzo inferiore, valutare di installare una colonnina di ricarica. In pratica, mettendosi insieme non solo fai un favore all'ambiente, ma anche al portafoglio. Insomma, è come dividere la spesa per una grande pizza: ognuno mette qualcosa e alla fine tutti mangiano meglio!

Il vantaggio è quello di installare il fotovoltaico su spazi che altrimenti non avrebbero ospitato alcun impianto senza il meccanismo della condivisione. Ma soprattutto sul fronte economico i benefici sono molteplici.

 

3.Quali sono i benefici economici del fotovoltaico? 
Innanzitutto il beneficio di un qualsiasi fotovoltaico è quello di risparmiare non prendendo energia dalla rete ENEL che generalmente, a seconda del gestore, ha un costo medio di 0,25 euro/kWh.
Tutta l'energia non consumata e immessa in rete viene pagata con il RID, si tratta di un prezzo zonale di circa 0,10 euro/kWh (acconto + conguaglio).
Detrazione fiscale del 50% in 10 anni (36% dal 2025) oppure con il probabile Conto Termico 3.0, sconto del 30% se l'intervento è associato all'installazione di pompe di calore su edifici ante 2011.

4. Quali sono i benefici economici del fotovoltaico associato ad un gruppo di autoconsumo collettivo con impianti non superiori ai 200 kW?
Oltre ai benefici del punto precedente. vengono erogati per 20 anni i contributi economici divisi in tre tipologie:

- valorizzazione dell'energia elettrica autoconsumata dalla comunità mediante la restituzione delle componenti tariffarie previste dalla Delibera 727/2022/R/eel dell'ARERA, circa 0,01 euro/kWh;
- incentivo basato sull'energia elettrica condivisa o autoconsumata dalla comunità (da coloro che non hanno il fotovoltaico associato al proprio contatore) il cui importo ha una soglia massima di 0,12 euro/kWh. Questa tariffa è incrementata di 0,01 euro per kWh prodotto e condiviso nel nord Italia e 0,004 euro per KWh prodotto e condiviso nel centro Italia.
Infine se risiedi in un Comune con meno di 5000 abitanti puoi accedere entro fine marzo 2025 puoi avere un contributo del 40% sulla spesa sostenuta. Questa è una soluzione che consigliamo quando il fotovoltaico installato è realizzato soprattutto per abbattere l'autoconsumo del contatore condominiale, poiché accedere a questa agevolazione significa dimezzare l'incentivo della tariffa incentivante.

5.Nella maggior parte dei casi possiamo distinguere tra una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), Gruppo di Autoconsumo Collettivo (AUC),  ma quale conviene?
La convenienza dipende da diversi fattori, ma per semplicità possiamo dire che una AUC si configura per piccole realtà, quali il condominio e il centro commerciale, dunque non è necessario costituire una forma giuridica ed avere un sistema di gestione articolato. La CER è adatta a grandi realtà, dove però è richiesto un maggiore dispendio di tempo e soldi per definire tutti gli aspetti di fattibilità e gestionali. 

Oltre queste due forme, non si fa menzione poiché simile ad una AUC, è la figura dell'autoconsummatore individuale di energia elettrica; ovvero una persona che ha più contatori a lui intestati sotto la stessa cabina primaria, può condividere l'energia prodotta da un solo fotovoltaico con i restanti contatori a lui associati.

6. Gli impianti realizzati su aree agricole o su pensiline o a terra, nel discorso di condivisione, sono ammessi alle tariffe incentivanti?
Certo, fermo restando il rispetto dei relativi requisiti tecnici necessari e gli adempimenti autorizzativi previsti per Legge.

 

7. Serve il monitoraggio?
Conoscere quello che stiamo facendo ci aiuta a capire dove stiamo andando, quindi se conosco quanta energia condivisa è disponibile, posso sapere se devo consumare di più in quel determinato momento per avere l'incentivo della tariffa premio. 

Questo è un servizio che offriamo e che è fondamentale al fine di massimizzare l'incentivo.

8. Come scegliere un buon impianto fotovoltaico?Scegliere un impianto fotovoltaico è un investimento importante e richiede attenzione. Non è come comprare un pacco di patatine! Ecco cosa considerare:

  1. Qualità dei Componenti:

    • Pannelli Fotovoltaici: Alta efficienza, 
      con vetro bifacciale e efficienza almeno del 21%.

    • Inverter: Affidabili, come quelli della Zucchetti ZCS, 
      con garanzia di 10 anni.

  2. Servizi Completi:

    • Studio di Fattibilità: Essenziale per stimare la 
      convenienza economica.

    • Sopralluogo Tecnico e Progetto: 
      Per un’installazione ottimale.

    • Pratica GSE: Gestione delle pratiche burocratiche.

  3. Affidabilità del Fornitore:

    • Presenza e Supporto: Un fornitore con uno storico 
      affidabile che offre assistenza in caso di difficoltà.

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